Schneider Electric, leader nella trasformazione digitale della gestione dell’energia e dell’automazione, ha pubblicato oggi i dati del terzo trimestre relativi agli obiettivi di sostenibilità fissati per il periodo 2021 – 2015. Come azienda più sostenibile del mondo secondo la classifica Corporate Knights Global 100 Index, Schneider ha accelerato il suo percorso strategico di sostenibilità a partire da gennaio 2021, con impegni relativi al clima, alle risorse, alla trasparenza, alle pari opportunità, alle nuove generazioni e alle comunità locali.
L’azione positiva per il clima si sviluppa nei confronti del più ampio ecosistema di business con l’espansione della sua divisione di consulenza sulla sostenibilità e con progetti che aiutano i clienti a fare progressi significativi in termini di decarbonizzazione. Tra le collaborazioni più recenti in tema di strategie climatiche ci sono i progetti con Velux, Alfa Laval e DuPont. Inoltre, procede bene anche l’ambizioso progetto Zero Carbon Project che si propone di dimezzare le emissioni di CO2 dei 1000 fornitori più importanti di Schneider Electric entro il 2025.
“Sappiamo che il cambiamento climatico è la questione chiave per la nostra generazione e le aziende hanno un ruolo centrale – ma sappiamo anche di dovere accelerare per evitare gli impatti peggiori che il riscaldamento globale può produrre in questo secolo” ha commentato Olivier Blum, Chief Strategy and Sustainability Officer di Schneider Electric. “Unendo la nostra esperienza in ambito di sostenibilità, i nostri servizi per lo sviluppo di strategie di decarbonizzazione ed energetiche e azioni concrete possiamo aiutare la transizione a un futuro più pulito e green”.
I dati che evidenziano i progressi fatti da Schneider Electric sono resi noti in un contesto complesso: l’IPCC ha dichiarato nel suo sesto Assessment Report che l’aumento della temperatura media globale di 1,5°C rispetto ai livelli dell’epoca pre-industriale potrebbe verificarsi tra il 2028 e il 2035, circa un decennio prima di quanto precedentemente previsto. Questo ha aumentato l’attenzione sul tema, anche in relazione alle conferenze delle Nazioni Unite sulla biodiversità (COP15) e sul clima (COP26).
La ricerca The 2030 imperative: A race against time realizzata da Schneider Electric Research Institute evidenzia a sua volta la necessità urgente di ridurre le emissioni decarbonizzando rapidamente gli edifici, i trasporti e l’industria con l’uso di soluzioni intelligenti per l’energia pulita e con l’adozione di un nuovo modello di automazione. Le tecnologie digitali Schneider Electric che hanno dimostrato di poter aiutare a combattere il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità sono state proposte in vari contesti, quali la “cassetta degli attrezzi” per rendere le città a zero emissioni presentata al World Economic Forum (World Economic Forum's Net Zero Carbon Cities Toolbox) e la piattaforma online di Global Footprint Network 100 Days of Possibility.
Tra le soluzioni e i casi di studio sono presenti l’area per uffici di Schneider Electric Intencity, di Grenoble (Francia), che su 26.000 metri quadri ospita 5.000 dipendenti ma consuma solo 37 kilowatt ora al metro quadro ogni anno - quasi 10 volte meno della media degli edifici in Europa – grazie all’uso di pannelli solari sul tetto, turbine eoliche in sito e tecnologie che permettono di condividere l’energia con una microgrid comunitaria locale e coordinarne l’uso.
Inoltre, Schneider ha continuato a portare avanti il programma delineato nel suo 2021-2025 Schneider Sustainability Impact (SSI) anche su altri fronti quali l’impegno a lungo termine per fare spazio a tutte le generazioni promuovendo la formazione, l’aggiornamento delle competenze e azioni che beneficiano le generazioni attuali e gettano le basi per un futuro prospero delle generazioni future. Schneider ha formato oltre 300.000 giovani su competenze di gestione dell’energia; la più recente iniziativa riguarda la collaborazione con un programma educativo in Bangladesh.
I risultati complessivi per il terzo trimestre raggiungono un punteggio di 3,65 su 10 – in linea con l’obiettivo di 3,75 su 10 fissato per tutto l’anno 2021.