Gli interruttori magnetotermici sono dispositivi di protezione degli impianti elettrici che intervengono in caso di sovraccarico o cortocircuito. La loro funzione principale è quella di aprire il circuito elettrico nel caso in cui la corrente superi la soglia massima ammessa. La soglia massima di corrente è determinata dal valore nominale dell'interruttore, che viene espressa in ampere (A). Inoltre, gli interruttori magnetotermici possono intervenire anche in caso di sovraccarico termico, ossia quando la temperatura di un componente del circuito supera la soglia massima di sicurezza.​
Per comprendere meglio il funzionamento degli interruttori magnetotermici, è utile distinguere tra la parte magnetica e la parte termica dell'interruttore. La parte magnetica è costituita da una bobina elettromagnetica che, in presenza di una corrente eccessiva, genera un campo magnetico capace di attrarre un nucleo mobile. Quest'ultimo è collegato alla parte meccanica dell'interruttore e, in caso di sovraccarico, viene sollevato, aprendo il circuito elettrico. La parte termica, invece, è costituita da una lamina bimetallica che si deforma in caso di sovraccarico termico, aprendo il circuito elettrico.

Gli interruttori differenziali, noti anche come interruttori di sicurezza o salvavita, hanno il compito di proteggere gli impianti elettrici dalle correnti di dispersione, ossia dalle perdite di corrente che possono verificarsi a causa di guasti o malfunzionamenti degli apparecchi elettrici. Le correnti di dispersione possono essere molto pericolose, perché possono provocare contatti diretti o indiretti con le parti metalliche dell'impianto elettrico, causando shock elettrici o incendi.​
Gli interruttori differenziali funzionano rilevando la differenza tra la corrente che entra nel circuito e quella che ne esce. Se la differenza supera una determinata soglia, l'interruttore si attiva e interrompe il flusso di corrente. La soglia di intervento degli interruttori differenziali è espressa in milliampere (mA) ed è di solito compresa tra 30 mA e 300 mA.

Gli interruttori con protezione AFDD sono dispositivi in grado di rilevare la presenza di archi elettrici nei circuiti terminali e automaticamente isolarlo prima che si verifichi un incendio di natura elettrica​
Questi interruttori funzionano grazie all’analisi continua dei segnali di corrente, tensione e frequenza. Nel momento in cui viene rilevata una distorsione associabile ad un arco elettrico, viene interrotta l’alimentazione stroncando sul nasce questo fenomeno pericoloso.